Oltre alla versione pronta da gustare, il macco di fave è disponibile anche nella sua variante secca. Si tratta di fave secche decorticate, ideali per la preparazione di una gustosa e vellutata crema di fave. Può essere conservato in dispensa per lunghi periodi, mantenendo inalterati tutti i principi nutritivi delle fave fresche.
Come prepararlo? Basterà ammorbidire le fave in acqua fredda per diverse ore, cuocerle in una pentola dal fondo spesso e portarle ad ebollizione. La cottura potrà poi continuare a fuoco lento, finché le fave non cominceranno a disfarsi. A cottura ultimata potrete aggiungere un pizzico di sale, erbe aromatiche e un filo d’olio.
Storia del prodotto:
Il macco è una crema di fave ottenuta dall’eliminazione del tegumento del seme, la cottura prolungata delle fave e la successiva omogeneizzazione. È un piatto tipico siciliano inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, in quanto alimento le cui metodiche di lavorazione e conservazione risultano praticate sul territorio secondo regole tradizionali e consolidate nel tempo. Di antichissima tradizione (sembra fosse già conosciuto al tempo degli antichi romani), ha rappresentato per molto tempo un piatto povero della cultura contadina: veniva preparato con le fave fatte essiccare dal momento della raccolta e conservate per l’inverno in sostituzione della carne. L’esigenza di arricchire la nostra tavola con piatti tipici, genuini e nutrienti al tempo stesso, ha permesso la riscoperta di cibi tradizionali come il macco, preparato ancora oggi con le fave secche, sgusciate e consumato come piatto unico o in abbinamento con la pasta. Presenta le stesse proprietà energetiche e nutritive delle fave: è ricco di proteine, carboidrati, fibre, ferro e vitamine ed ha parecchi effetti benefici per la salute dell’uomo.La coltivazione è oggi affidata ad alcune aziende agricole selezionate, tutte localizzate nell’area dell’altopiano ibleo, i cui terreni sono vocati alla produzione della fava cottoia.